Nel cuore della Lombardia, l’Oltrepò Pavese si estende come un ampio grappolo d’uva, un paesaggio che sin dalle sue linee morfologiche suggerisce la profonda connessione con la viticoltura. Questa zona, il cui nome evoca la sua posizione “oltre il Po” a sud del fiume, è uno scrigno di colline dolci, valli incise e terreni fertili che si prestano magnificamente alla coltivazione della vite.
La storia vitivinicola dell’Oltrepò Pavese affonda le radici nell’epoca romana, quando già si coltivavano varietà di uve per produrre vini che venivano apprezzati in tutta la regione. Durante il Medioevo, il vino dell’Oltrepò guadagnò prestigio grazie ai monaci che perfezionarono le tecniche di coltivazione e vinificazione, sfruttando al meglio le peculiarità climatiche e geologiche dell’area.
Vocazione Pinot Nero
Nel corso dei secoli, l’Oltrepò Pavese ha continuato a evolversi, consolidando la sua reputazione come uno dei principali distretti vitivinicoli italiani. È noto per la produzione di vini pregiati, tra cui spicca il Pinot Nero, che trova in queste terre il luogo ideale per esprimere tutta la sua eleganza e complessità.
Oggi, l’Oltrepò Pavese è un mosaico di tradizioni e innovazione, dove antiche cantine e moderne tecnologie convivono per dar vita a vini che sono espressione autentica di un territorio ricco di storia, cultura e passione. Un viaggio in queste terre è un’immersione in un patrimonio enologico che continua a incantare il mondo, un invito a esplorare paesaggi incantati e a scoprire i sapori unici dei vini di Torrevilla.