Visita alla nostra cantina

Torrevilla nel corso di oltre un secolo di vita ha accumulato esperienze e segni tangibili di cosa significa produrre il vino sul territorio, collaborare con i vignaioli, sviluppare nuove progetti proiettati al futuro. Per scoprire qualcosa in più sul vasto mondo della vitivinicoltura oltrepadana, ciò che sta dietro e prima del calice, è possibile venirci a trovare presso le cantine di Codevilla e Torrazza Coste e visitare la Torre vinaria e il Museo del vino.

Torre vinaria

Ha una capienza totale di 22.360 ettolitri pari a 3.146.000 bottiglie o se preferite 25.168.000 bicchieri di vino: è la Torre Vinaria di Codevilla, utilizzata per la vinificazione delle uve rosse, in particolare del barbera. La struttura comprende quattro piani di vasche, oltre al piano interrato e al piano terrazzo da cui si gode uno splendido panorama a 360° sull’Oltrepò Pavese.

Da est a sud si estende la fascia collinare coperta di vigneti che da Torrazza Coste va a Retorbido.

Il centro della scena è dominato dalla collina di Mondondone, paese le cui origini risalgono al 996. Fino al 1796 è stato capoluogo del feudo omonimo al quale appartenevano i territori di Codevilla e Torrazza Coste. Questo territorio è oggi particolarmente vocato per la produzione delle uve Moscato, Cortese e Barbera.

A ovest è ben visibile la città di Voghera, capoluogo dell’Oltrepò Pavese, e nei giorni limpidi è distinguibile la catena delle Alpi con al centro, imponente, il massiccio del Monte Rosa.

Museo del vino Traversa-Torrevilla

Una storia che narra l’evoluzione del mondo produttivo, dei sistemi di lavorazione e dei trasporti, con la conseguente innovazione e modifica delle attrezzature, dal confezionamento alla distribuzione del vino. È quella raccontata dagli oltre trecento pezzi tra reperti e attrezzature d’epoca esposti al museo del vino Traversa-Torrevilla che attualmente si trova presso la sede di Torrazza Coste ma che verrà trasferita all’ex stazione ferroviaria VogheraVarzi, lungo l’attuale omonima green Way, nelle immediate vicinanze della sede di Codevilla.

Un patrimonio culturale fatto di oggetti – dal levatappi al torchio in legno – ma anche di libri, riviste, stampe e quadri d’epoca che il collezionista ed esperto enologo Pietro Traversa ha raccolto e custodito nel corso degli anni: dalla sinergia con la direzione Torrevilla si è poi sviluppato il progetto museale.

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